Una nuova sede per il Centro "Pescarola"
Sabato 13 Dicembre 2014 è stato inaugurato ufficialmente il centro Pescarola dell’area nord-ovest di Bologna, nella sua nuova sede adiacente l’edificio storico dove c’era il vecchio Centro, reso inagibile a causa di problemi di staticità peggiorati dal terremoto del 2012.
C’erano proprio tutti, o quasi: il Sindaco Virginio Merola (che ha tagliato il nastro inaugurale), l’Assessore comunale Riccardo Malagoli, il Consigliere comunale Claudio Mazzanti , il Presidente del Quartiere Navile Daniele Ara, il responsabile Area Nord-Ovest Gianni Dal Monte, diversi consiglieri, parecchi presidenti di altri Centri ANCeSCAO e i responsabili di varie commissioni provinciali, il Parroco, rappresentanti di
associazioni e organizzazioni di volontariato e per finire, ma non per ultimi, i soci del Centro Pescarola.
Che storia c’è dietro?
Molta storia... da tanto tempo si aspettava questo momento, visto che per due lunghi anni l’attività del centro è continuata in una sede provvisoria messa a disposizione dal Quartiere Navile. Si trattava di locali ad uso foresteria temporaneamente vuoti, ma che per ovvii motivi presentavano molti limiti.
Ciononostante i volontari (e mai questo nome fu più calzante), con tenacia e forza di volontà hanno lavorato per mettere insieme i fondi necessari alla realizzazione di una sede vera e propria.
Cos’ha di particolare questo Centro?
Innanzi tutto è una struttura prefabbricata nata per cantierare un’area delle Ferrovie in grande ristrutturazione per l’Alta Velocità e che l’impresa appaltatrice, una volta terminati i lavori - grazie anche agli aiuti importanti del Quartiere Navile e del Comune di Bologna – ha scelto di dismettere a favore della comunità di Pescarola, piuttosto che tenerla in disuso.
Poi c’è il luogo in sé, che ha un valore storico unico: proprio nel terreno dove sorge il nuovo Centro, venne nascosta per conservarla intatta, durante la seconda guerra mondiale, l’enorme statua del Nettuno in bronzo fuso realizzata dal Giambologna, che ora troneggia maestosa col suo tridente nell’omonima piazza su cui si affaccia il palazzo di Re Enzo e che si fonde nell’enorme piazza Maggiore.
Allora è stato tutto facile?
Per nulla! Prima di avere i permessi di costruzione, la possibilità di effettuare il trasporto delle parti prefabbricate, il collaudo, l’abitabilità, effettuare le migliorie per rendere piacevoli gli ambienti, ecc... si è penato parecchio.
E adesso?
Ora i soci, sempre affettuosamente vicini alla presidenza e ai collaboratori del Centro, possono disporre di ambienti confortevoli per trovarsi di nuovo in modo conviviale, bere un caffè, giocare a carte. Inoltre si potranno ospitare iniziative create con le associazioni, le istituzioni, i cittadini, la parrocchia e le altre realtà della zona che hanno sempre collaborato attivamente.
Auguri e complimenti a tutta la presidenza del Centro e ai tanti volontari che si impegnano, mirabilmente coordinati dal Comitato di gestione.
Laila Dell’Erba