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Storia e numeri

orti comune bologna

Nella provincia di Bologna ci sono 57 aree ortive per un totale di 5.444 orti coltivati da altrettanti anziani. Di queste 36 aree ortive sono associate ai centri sociali per 3850 orti. Gli orti svolgono un'importante funzione sociale  di aggregazione, di relazioni, incentiva corretti stili di vita, mantengono presenza vitale nei parchi e nelle aree verdi delle città.  Sono stati istituiti negli anni '80 grazie ad una brillante intuizione del Sindaco Zangheri.

Gli obiettivi perseguiti sono:

  • evitare l'isolamento dell'anziano;
  • contribuire a mantenerlo autosufficiente;
  • permettergli un sano impiego del tempo libero;
  • facilitargli occasioni d'incontro, di discussione e di vita sociale.

Il regolamento elaborato dal Coordinamento provinciale ANCeSCAO di Bologna in piena collaborazione con l'Assessorato alle politiche sociali del Comune prevede:

  • un'Assemblea annuale per ogni zona ortiva per eleggere il Presidente e il Comitato e per discutere il bilancio;
  • l'uso esclusivo di concimi organici;
  • le regole per un opportuno risparmio idrico;
  • le disposizioni per combattere la zanzara tigre
  • la conduzione dell'orto come un arredo urbano.

Il modello bolognese è stato esportato in altre realtà quali Umbria, Toscana, Puglia e Lombardia.

Le donne rappresentano circa un terzo del totale degli assegnatari.