Il Programma Grundtvig e le iniziative del nostro Coordinamento Provinciale
Approfittando delle opportunità offerte dalla legislazione Europea e grazie all'impegno e all'iniziativa di propri volontari, ANCeSCaO Provinciale di Bologna ha presentato finora due progetti, entrambi approvati e finanziati, ed ha cominciato a muoversi al di fuori dei nostri confini nazionali organizzando scambi di visite
con delegazioni straniere per conoscere che cosa si fa all'estero di fronte a temi e problemi di comune interesse.
Progetto "Giardini e Paesaggi dei saperi condivisi"
Il primo progetto, che si è sviluppato e concluso nell'arco di due anni, ha avuto come oggetto lo scambio di visite e di esperienze tra delegazioni di nazionalità francese e italiana (sei persone per parte). Al riguardo, suggeriamo di vedere il "Rapporto finale", quest'ultimo è il documento ufficiale grazie al quale ci è stato riconosciuto il finanziamento, e e vale la pena scorrerlo per rendersi conto del metodo, delle responsabilità, della complessità e la serietà del lavoro svolto.
Per conoscere meglio progetto: www.grundtvig-quercy-bologna.eu
Progetto "Bolipsia"
Il secondo progetto, tuttora in corso (" BOLIPSIA" è il suo nome), riguarda lo scambio di visite tra delegazioni di Bologna e di Lipsia(Germania ex orientale), (tre persone per parte). ed ha come obiettivo lo scambio di conoscenze tra i Centri ANCeSCAO di Bologna e i Sozialzentrum di Lipsia, in un confronto su obiettivi, strumenti,rapporti con le istituzioni locali, legislazione , ecc .
Nell'aprile del 1014 una delegazione di Lipsia, composta due donne e un uomo, è stata nostra ospite per conoscere le nostre attività; chi frequenta il Centro Montanari ha conosciuto Wolfgang, Rita e Johanna, o avrà assistito all'interessante conferenza tenuta da Wolfgang sull'idea che i tedeschi si fanno di noi
attraverso i loro giornali.
Da Bologna, tre dei nostri (Lucia Pieratelli del Provinciale, Silvana Castelli del Montanari e Umberto del Costa) sono stati ricevuti a Lipsia dal 10 al 30 giugno 2014.
L'esperienza si concluderà prima della prossima estate con un secondo scambio di visite, con persone diverse, e con una sintesi conclusiva.
Intanto, registriamo alcune impressioni di nostri partecipanti al primo scambio:
Silvana:" Per molte ragioni, storiche, artistiche e attuali, Lipsia merita di essere inserita nelle nostre mete turistiche; lo scambio è stato interessantissimo, e ci sarà modo di riferirne dettagliatamente dopo le ripresa delle visite reciproche che si concluderanno entro la prossima primavera.
In Germania il settore sociale è gestito completamente dal settore pubblico, che assiste direttamente chi ha problemi di salute, povertà e handicap.
Il settore socioculturale è gestito da Centri che svolgono attività di sostegno rivolte a tre categorie:
- bambini o adolescenti con disagio psichico,
- anziani in genere, per mantenerli attivi nel fisico e nella mente,
- anziani soli.
Le Regioni forniscono gratuitamente ai Centri le sedi , provvedono alla manutenzione straordinaria e stanziano una somma fissa per le spese correnti; per il finanziamento delle attività culturali e di sostegno, Stato federale, Regioni, Unione europea propongono bandi di concorso riferiti alle tre categorie sopra
ricordate, ed i Centri concorrono presentando propri progetti. Negli ultimi anni i finanziamenti sono diminuiti ma rimangono sempre molto consistenti.
I Centri che abbiamo visitato sono sedi in cui si realizzano regolarmente concerti per i giovani e attività per bambini piccoli e loro famiglie, rispettivamente in spazi distinti a loro riservati; si svolgono attività organizzate per anziani come da noi ( Ginnastica, letture, ecc.);: inoltre gruppi di giovani esperti di sociologia, psicologia, pedagogia facenti capo ai Centri, si occupano ufficialmente di ragazzi "difficili" presso le scuole, talvolta con qualche problema di coordinamento con il corpo docente.
Uno dei centri visitati è nato da un comitato di cittadini che collaboravano per riqualificare una zona periferica molto degradata; venne loro affidata una sede e nacque il Centro, con un settore giovani per feste e balli, e un settore anziani che tra l'altro gestiscono una bella biblioteca a servizio di tutto il quartiere;
presso il Centro è anche possibile pranzare con 4 Euro. Si organizzano anche corsi a pagamento, ma la sopravvivenza dei Centri dipende sostanzialmente dalla
presentazione di progetti in grado di vincere i concorsi; questo richiede competenze e specializzazioni per settore di intervento che dipendono anche dalle dimensioni ( ipotesi di fusioni tra centri).
Oltre alla specializzazione per settori di intervento, si avverte la necessità di un lavoro di rete (un coordinamento?) con altri centri e associazioni, per non pestarsi i piedi nell'accedere ai finanziamenti pubblici. Si cerca anche di interagire con il mondo giovanile attraverso l'informatica."
Lucia:" In generale, il programma Grundtvig promuove e organizza la mobilità di docenti, di volontari, di istituzioni o associazioni, offrendo ai partecipanti l’opportunità
- di vivere la dimensione europea nell’educazione degli adulti,
- di approfondire la conoscenza di altre realtà nazionali e di diversi sistemi educativi,
- di rispondere alla sfida provocata dall’invecchiamento della popolazione,
- di fornire a persone adulte nuovi percorsi di apprendimento per migliorare le proprie ompetenze linguistiche, professionali e interculturali.
Ma, concretamente, che cosa ha significato la presenza tra di noi delle 3 persone che l’anno scorso sono venute a Bologna , e per noi, loro ospiti a Lipsia?
Certamente Wolfgang, Rita e Johanna hanno avuto l’opportunità di conoscere le realtà dei nostri Centri ed apprezzarne la convivialità e la fantasia espressa attraverso molteplici attività. Oltre ai nostri Centri, abbiamo fatto loro conoscere la nostra città ed alcuni capoluoghi di Provincia (Ferrara e Ravenna).
Per ANCeSCAO , un aspetto molto positivo è stato innanzitutto la condivisione di un metodo di lavoro: il Centro Costa non è certamente nuovo a rapporti internazionali, ma in questo caso per la prima volta una delegazione straniera è stata nostra ospite grazie alla collaborazione di 4 centri( Casa Gialla, Casa Rossa, Costa e Montanari), con l'appoggio di You Net ,ONG attiva nel campo della mobilità internazionale. Per quanto riguarda la nostra trasferta, pur con le difficoltà dovute alle diversità culturali le tre settimane trascorse a Lipsia ci hanno permesso di cogliere similitudini di problemi e diversità di risposte.
Innanzitutto ci hanno confermato che la nostra esperienza di Centri sociali ANCeSCAO è unica, per la centralità che hanno l'autogestione, il volontariato e l'autofinanziamento delle attività.
Inoltre ANCeSCAO prevede il tesseramento ed elezioni democratiche nei Centri, nei coordinamenti provinciali, regionali e nel consiglio nazionale, mentre nei Sozialzentrum il presidente e l'economo vengono scelti e designati all'interno di piccoli gruppi costituiti da esperti della materia, e a loro volta nominano collaboratori responsabili per i vari settori di competenza che rispondono direttamente a loro.
Presidente ed economo vengono retribuiti dallo Stato, dal Land o dal Comune; i responsabili di settore elaborano progetti dalla cui approvazione dipende il finanziamento delle attività ed anche il loro compenso, e a loro volta si appoggiano operativamente su un tipo di volontariato giovanile semiprofessionale, spesso proveniente da altri paesi europei, che trova sostegno finanziario dal servizio civile, servizio volontario europeo, stages, Erasmus, Leonardo, ecc .
In secondo luogo, il diverso significato attribuito ai termini “sociale” e “socio-culturale”.
Per loro "sociale" significa " assistenza", quindi completamente a carico dello Stato Federale e dei Land (Regioni), mentre il settore “socio culturale”è affidato a centri (Sozialzentrum) dove le attività, come si è detto, sono in genere finanziate da progetti europei o , per taluni aspetti, dallo Stato o dai Land.
Come si vede, obiettivi analoghi vengono affrontati in maniere completamente diverse in termini di organizzazione e di contenuto ; le prossime visite aiuteranno a capire meglio, una cosa è leggere, altro è andare di persona."