Coltivare in rosa con ANCeSCAO
Giovedì 24 Maggio sono iniziate le attività nell’orto terapeutico realizzato con il progetto di ANCeSCAO Città Metropolitana di Bologna Coltivare in rosa . Il progetto è finanziato dalla Associazione Susan Komen Emilia Romagna e prevede la realizzazione di orti terapeutici per le donne operate di tumore al seno. L’orto è adiacente alla sede di San Lazzaro di Savena della Associazione Onconauti, in Via Pontebuco 7a, le signore coinvolte nel progetto lo renderanno bellissimo e … ghiotto, piantando fiori colorati e ortaggi.
Dal diario di una malata di tumore
…allora ho deciso di affrontare il cambiamento per riacchiappare quella vita che sembrava sfuggirmi. Ho cercato aiuto: psicoterapia, fisioterapia, corretta alimentazione (ero ingrassata e
mangiavo senza gustare il cibo), yoga
Ho cercato le cose belle: le mostre d’arte, la musica e la natura.
Ho chiesto aiuto anche alla natura: ho ripensato ad un gesto semplice ma universale e potente: gettare il seme nella terra. L’ho visto fare da mio nonno contadino (grande uomo), dagli Africani dell’Altopiano di Iringa; gli uomini lo fanno da sempre, anche se oggi in molti non se ne accorgono.
Così ho cominciato a seminare, ad annaffiare, a far crescere le piante. Ho provato quanto è piacevole e gratificante mangiare qualcosa che si è coltivato .
Ho scoperto che mi fa bene e mi dà forza sentire il sole e il vento sulla pelle, toccare la terra e stringerla fra le mani.
La terra è madre e genera, nutre e accoglie alla fine dei giorni. Lì anch’io ho le mie radici.
La terra ti riporta ai ritmi delle stagioni (forse) , all’attesa ed alla pazienza. Mi ha fatto apprezzare il tempo che passa e riconoscere la sua armonia. la terra ti dona i suoi frutti e a volte te li nega. Ho imparato a godere dei frutti del mio orto a volte a desiderarli e non ottenerli. La terra ti invita ad essere paziente e costante ti chiede il rispetto e la conoscenza. Mi sono appassionata ad imparare.
La terra ti dona la sua energia vitale ed io me la sono presa.
Anni fa avevo letto sul D di repubblica un articolo dal titolo :” guarirò in un giardino” e ho sentito mie quelle parole. Il passaggio è stato semplice. Dall'orto alla “cura dell’orto”.
La terapia orticolturale è una modalità d’intervento in cui il rapporto con la natura e le attività di giardinaggio vengono utilizzate come strumento in programmi di terapia e riabilitazione.
Per una persona affetta da tumore lavorare nell’orto può significare
• Avere un buon motivo per uscire di casa
• Poter dimenticare almeno per un attimo la malattia
• Ritrovare l’abitudine al movimento
• Ritrovare il gusto di stare in gruppo
• Imparare a rilassarsi riducendo consensualmente l’impiego di antidolorifici e/o sonniferi
• Imparare tecniche di orticoltura e di giardinaggio
• Costruire assieme un giardino bello e accogliente
Con il progetto Coltivare in rosa ANCeSCAO intende realizzare tutto questo.
Patrizia Preti